Max Verstappen abbandonato dal padre Jos? Arriva l’annuncio e tutta la verità su questa vicenda che da tempo sta facendo molto discutere
Il rapporto tra Max Verstappen e suo padre Jos è da sempre molto stretto. Verstappen Senior spesso è entrato nelle dinamiche che riguardano il figlio, essendo stato a sua volta un pilota. Ma c’è un episodio legato al passato che poteva aver macchiato il rapporto tra i due e sul quale oggi si è fatto chiarezza.
Si è alle porte dell’inizio del nuovo Mondiale, che prenderà il via a marzo. Quello che può segnare un record per l’olandese: essere il primo a riuscire a vincere cinque titoli di fila. Nessuno c’è mai riuscito, il massimo è stato quattro. Bisognerà fare i conti con la concorrenza che sarà sempre più numerosa e folta, a partire dalla rinnovata Ferrari ma anche la McLaren che vuole continuare sulla scia positiva con cui si è concluso il 2024 mentre la Mercedes sogna una stagione di riscatto.
Jos Verstappen e l’abbandono di Max: arriva l’annuncio
Il classe ’97 è riuscito a portare a casa il quarto titolo consecutivo tra diverse difficoltà, con la Red Bull che per buona parte della stagione non ha avuto la macchina più veloce. Lo ha asserito anche il padre Jos, nel corso di un’intervista rilasciata a F1-Insider, dove ha fatto anche chiarezza sulla presunta storia dell’abbandono.
“Max è stato estremamente bravo perché quest’anno la macchina non era la migliore come nel 2023. Ha dovuto guidare sempre al limite, senza commettere errori. In ogni occasione ha dato il 100%“, dice orgoglioso del suo figlio, che presto lo renderà nonno per la quarta volta (gli altri tre nipoti, però, sono tutti della sorella di Max). Non sempre però è stato così in carriera. E qui arriviamo alla famosa storia dell’abbandono. In pratica, quando Max era piccolo e partecipava alle gare Kart, se le cose non andavano bene le punizioni del padre erano davvero esemplari. Come ad esempio lasciarlo a piedi alle stazioni di servizio, costringendolo a fare diversi kilometri a piedi per tornare in hotel. Pratica messa in atto un paio di volte.
Metodi duri per temprare il pilota, emersi negli ultimi anni dai racconti fatti dal leader della Red Bull. Interpellato sull’argomento, Jos ha minimizzato e chiarito: “Non l’ho lasciato lì. Non gli ho parlato per una settimana. Grazie al mio comportamento però oggi è diventato il campione che tutti conosciamo. Questo gli ha impedito di avere problemi con Marko, un altro considerato molto duro, in quanto era già abituato ai miei metodi”.